RUGBY COLORNO, QUANDO IL SOGNO È SPLENDIDA REALTÀ

UNA PALLA OVALE CHE RAPPRESENTA TUTTA UNA CITTÀ

Quarantasei anni fa, per opera della leggenda rugbistica parmense Paolo Pavesi, un gruppo di giovani decide di dare vita alla prima squadra di rugby della storia di Colorno. Quello che probabilmente ancora non sapevano, è che stavano dando vita ad un tratto identitario ed inscindibile della cittadina emiliana, come la Reggia o i Tortél Dols.

Grazie ai primi risultati e alle prime soddisfazioni, infatti, l’entusiasmo e l’attenzione attorno alla palla ovale cresce, si diffonde, si radica nell’animo dei colornesi. Tanto che, negli anni ’90, il rugby entra nelle scuole del territorio, diventando irreversibilmente parte del codice genetico e formativo della città.

SOGNO SOSPESO

La scalata professionistica e l’innamoramento trasversale nei confronti dello sport procedono di pari passo. A partire dai primi anni Duemila prende il via il progetto del settore femminile, che nel giro di 15 anni formerà la squadra Campione d’Italia (2017-18), mentre un anno dopo l’HBS Colorno targata Macron conquisterà una storica promozione nel massimo Campionato Italiano, il Peroni Top12. Poi, la pandemia. Gli spalti vuoti, le competizioni sospese ed il silenzio innaturale del campo deserto.

L’IMPORTANZA DELLA BASE

Oggi, il Rugby Colorno è pronto a riprendere da dove aveva lasciato, grazie alla forza e all’entusiasmo proveniente dalla base e fiore all’occhiello della società, il settore giovanile. Non a caso, il Colorno è l’unico in Italia a mettere in campo almeno una squadra in tutte le categorie esistenti, dall’U6 alle prime squadre maschili e femminili. Una ‘meta’ raggiunta passo dopo passo attraverso la programmazione, la formazione sportiva scolastica e la conseguente condivisione di quei valori e principi sportivi che fa di Macron un orgoglioso partner del sogno colornese.

LA MAGLIA È UN SOGNO E SOGNANDO SI VINCE

“Io sono qui per sognare e così deve fare chiunque indossi questa maglia, perché sognando si arriva dappertutto”, crede fermamente Stefano Cantoni, Presidente della Rugby Colorno Soc. Coop. “È sbagliato accontentarsi della quotidianità, starsene con le mani in mano e far finta di niente. Bisogna affrontare la vita col sorriso, con tanta voglia di mettersi in gioco e arrivare. Giocare per il Rugby Colorno significa buttare il cuore oltre l’ostacolo, senza abbattersi”.