GUINNES SIX NATIONS FEMMINILE: IN UN MESE SI DECIDE TUTTO

GUINNES SIX NATIONS FEMMINILE: IN UN MESE SI DECIDE TUTTO

Se ascoltate bene li potete sentire. Sono i cori dei tifosi gallesi che festeggiano il trionfo dei “Red Dragons” che hanno alzato al cielo il trofeo del Guinness Six Nations 2021, il 40° nella storia di questa incredibile nazionale, uno in più dell’Inghilterra e scusate se è poco. Poco più in là si sentono le urla di gioia degli scozzesi che a Parigi hanno messo a segno un successo con la S maiuscola: dopo 22 anni hanno sconfitto i francesi in casa loro, tra l’altro fornendo l’assist (termine poco rugbistico, ma ci sta...) decisivo al Galles per il successo finale. E scusate se è poco ci sta bene anche qui.

SEI NAZIONI FEMMINILE, SI DECIDE TUTTO IN UN MESE

Quei cori vanno scemando e l’attenzione è tutta per il Sei Nazioni femminile che ha trovato, finalmente, una sua collocazione temporale dopo indecisioni e rinvii. I 4 week end di aprile saranno dedicati alle sfide tra le rappresentative femminili di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia. Una nuova formula ‘condizionata’ sia dall’emergenza Covid che dagli impegni per le qualificazioni ai Mondiali e dei campionati nazionali. Due gironi a tre squadre, gare di sola andata e titolo assegnato nel quarto week end di aprile tra le prime dei due raggruppamenti.

SFIDE EQUILIBRATE E GRANDE ATTESA PER LE AZZURRE 

Inghilterra, Scozia e Italia da una parte, Francia, Irlanda e Galles dall’altra. Il primo week end di aprile propone la sfida tra l’Inghilterra, campione in carica, che al Castle Park di Doncaster affronterà la Scozia, mentre la Francia sul prato dello Stade de la Rabine di Vannes ospiterà il Galles. Bisogna aspettare il secondo fine settimana di aprile per vedere in campo le Azzurre che al Lanfranchi di Parma ospiteranno l’Inghilterra. L’azzurro femminile, e non si può negare, ha regalato grandi emozioni e soddisfazioni agli appassionati della palla ovale, sicuramente più dei colleghi maschietti. Le ragazze azzurre                 se la giocano alla pari con tutte le Nazionali presenti in questa competizione.

26 ANNI DI SEI NAZIONI AL FEMMINILE

Nato nel 1996 come Women’s Home Nations’ Championship tra le quattro federazioni rugbistiche delle isole britanniche, dopo varie configurazioni di numero e di partecipanti, l’attuale Guinness Six Nations è, al femminile, l’omologo del più antico torneo maschile. Quella che sta per iniziare è la ventiseiesima edizione e fino ad ora Galles, Scozia e Inghilterra hanno sempre partecipato. Nell’albo d’oro è l’Inghilterra ad aver vinto più volte, 16, seguita da Francia (6), Irlanda (2) e Scozia (1). L’Italia vi partecipa dal 2007 e nel 2019 ha ottenuto un prestigioso secondo posto.

MACRON AL FIANCO DELLE SUE NAZIONALI

Come già accade per le squadre maschili, sono ben tre le Nazionali che ‘vestono’ Macron. Galles, Italia e Scozia scendono in campo con il Macron Hero sul petto. Il logo del brand italiano da diversi anni accompagna queste nazionali femminili, mettendo a loro disposizione abbigliamento tecnico e merchandising. Un rapporto basato su una collaborazione quotidiana e un impegno a tutto campo che rende l’azienda italiana il brand leader nel mondo della palla ovale internazionale.

 LO SPIRITO DEL GIOCO, LO SPIRITO DELLO SPORT

Lo sport per Macron non ha genere, non ha etnia, non ha età, non ha limiti. Una filosofia e una cultura dello sport che ben si identifica con lo spirito che anima una disciplina come il rugby. Spirito di squadra, lavoro duro, ma con un obiettivo comune. Ognuno fa la sua parte per raggiungere la vittoria finale dove è fondamentale la capacità di reagire e cambiare. Il Macron Hero rappresenta tutto questo e stampato sulle maglie delle nazionali femminili che si affrontano nel Sei Nazioni porta con sé un messaggio di condivisione di valori, i valori dello sport.